Dimenticare un ricordo: quanto può far male? (Riflessione con Alice Medori)

Noi di libriverso siamo onorati di far parte di un secondo Blog Tour. Quello di Alice Medori, scrittrice di “Affinché Tu Vivrai”, con la quale abbiamo riflettuto in questo articolo sul tema “Dimenticare un ricordo: quanto può far male?”. Ringrazio l’autrice e P&P self-publishing assistant per questa possibilità e vi lascio alla lettura!

• A te, che hai scritto Affinché Tu Vivrai di cui uno dei temi principali è la memoria, quanto fa paura dimenticare un ricordo?

Un nucleo fondamentale di “Affinché Tu Vivrai” è proprio il ricordo ed è il ricordo che tiene vivi i momenti. Dimenticare un “pezzo” importante della nostra vita è una delle paure più comuni. La costante tensione che affligge la mente e il corpo, l’amarezza per le dimenticanze spaventa chiunque, grandi e piccini. 

• Come si fa, secondo te, a non dimenticare? Hai qualche metodo?

Non credo esista un metodo o qualche soluzione magica per non dimenticare. Il nostro cervello è un meccanismo complesso fatto di immagini, attimi ed esperienze, belle o brutte che siano. È un sistema inconscio che, nella maggior parte dei casi, non riusciamo neanche a controllare. Per cui, a volte, nella speranza di tenere nitido il ricordo, finiamo amaramente per dimenticarlo. 

• Ti è mai capitato che ritornasse alla tua memoria qualcosa che avevi dimenticato? Se sì, come?

È nelle piccole cose che ritornano alla mente i ricordi. È successo, di recente, attraverso una vecchia foto, di ricordare ciò che non avrei mai pensato di dimenticare: una calda giornata estiva, una di quelle lunghe che ti tolgono il respiro e ti lasciano bagnata la fronte. Giocavo con mia sorella sulla sabbia ardente e il sole picchiava focoso in cielo. In un attimo, ho ricordato i dettagli, gli istanti e il ricordo di quella giornata e adesso, avendolo “rinfrescato” nella mente, lo tengo stretto.

L’ultima domanda la poniamo a voi: quanto vi fa paura dimenticare i ricordi?