“Una brava ragazza è una ragazza morta” questo è il titolo del terzo e ultimo libro della trilogia di CULBR (n.d.r. come uccidono le brave ragazze). La prima pubblicazione del romanzo in lingua originale è avvenuta già nel lontano agosto 2021, ma dal 4 Aprile arriverà in tutte le libreria nella sua versione italiana! Per i fan della trilogia, questa è sicuramente una data da segnarsi sui calendari, difatti manca ormai poco all’arrivo di quest’ultimo capitolo della storia di Pippa Fitz-Amobi. Per i più curiosi e appassionati, di seguito riporto la trama:
“Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…”
L’attesa si fa sempre più vicina, e molti non vedono l’ora di avere tra le proprie mani questo romanzo di ben 502 pagine. Avete letto bene: 502 pagine! L’ultimo capitolo di CULBR sarà il più lungo dei tre, e per questo ci aspettiamo sia anche il più coinvolgente. Ma questo è tutto da vedere!
Tra le opinioni che si vedono sul bookstagram e sul booktok riguardo a questa trilogia, in linea di massima il primo è piaciuto quasi a tutti, chi più chi meno. La costruzione della trama è stata molto apprezzata, le critiche più corpose sono state dirette invece al fatto che non è adatto a tutte le fasce d’età: è più facile che coinvolga un quindicenne che un trentenne, per intenderci! Al contrario, il secondo è stato meno apprezzato del primo volume: vuoi perchè ha dato l’impressione di essere troppo legato al primo, vuoi per la rimarcata capacità di Pippa (sedicenne tra l’altro) di risolvere qualsiasi cosa in un istante, molti l’hanno trovato un po’ pesante. Nonostante la costruzione della trama sia sempre un punto forte di questa trilogia (o almeno dei primi due volumi) ci sono certi aspetti che fanno fatica a stare in piedi da soli.
Personalmente, leggerò sicuramente questo terzo volume. Senza aspettative, mi lascerò trasportare dalla personalità di Pippa, che è al tempo stesso intuito e ossesione.
E voi? Che ne pensate? Avete letto questa trilogia? Tutti i vostri pareri nei commenti, oppure nei direct di Instagram @libro.verso .
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