Ciao a tutti! Oggi non vi consiglierò dei tipici libri da sotto l’ombrellone, ma dei libri con un bellissimo sfondo estivo.
Direi di iniziare con “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron da cui è stato tratto anche un film. È un romanzo di formazione e parla di un 18enne di nome James e della sua estate, periodo in cui deve decidere a quale università iscriversi. Non ha molti amici tra i suoi coetanei. Durante questo periodo combina un po’ di guai e si scoprono le cause delle sue difficoltà a socializzare e farsi degli amici.
Il secondo libro che vi consiglio è “L’isola di Arturo” di Elsa Morante. Anche questo è un romanzo di formazione ed introspettivo dal ritmo lento (proprio come lo scorrere della vita nell’isola di Procida in cui la storia prende vita), senza grandi colpi di scena. Parla di un ragazzo di nome Arturo e del suo passaggio dall’essere bambino ad un adolescente ed infine ad un giovane uomo. Orfano di madre, idealizza la figura di suo padre come un eroe sempre in viaggio fino a scoprire un’amara verità. La crescita del protagonista avviene attraverso il dualismo tra 2 rapporti: quello con il padre, assente fisicamente, ma sempre presente nei suoi pensieri, e quello di amore e odio con la matrigna, di soli 2 anni più grande di lui. Arturo, sul finire del libro, capirà che per crescere realmente dovrà allontanarsi dalle sue radici.
Il terzo si intitola “I pesci non chiudono gli occhi” di Erri De Luca ed è un racconto autobiografico. Parla dei ricordi di un uomo a distanza di mezzo secolo della sua estate quando aveva solo 10 anni, età importante nella vita di un individuo in cui si vorrebbe crescere, ma il corpo è ancora da bambini. Durante quell’estate altri tre ragazzi estremamente invidiosi lo tormentarono fino a mandarlo persino in ospedale. Grazie a una ragazza poco più grande di lui, il protagonista capì l’importanza della parola amore e del verbo mantenere, cioè tenere per mano.
Per gli amanti dei romance vi consiglio “Vacanze in musica” di Emy Bluebell. È una lettura leggera e scorrevole. Parla di Anita e della sua estate che doveva essere normale, come tutte le altre, ma quest’anno c’è anche una sua amica di nome Silvia, bionda e abbastanza in gamba. Inoltre scopre di avere una passione in comune con un ragazzo di nome Matteo: la musica. La musica però non è l’unica cosa che li legherà.
L’ultimo è un racconto di Stephen King “Il corpo” ed è tratto dal libro “Stagioni diverse”. Quattro ragazzi, all’insaputa dei genitori, partono alla ricerca del cadavere del coetaneo Ray Brower che sembra giaccia in un campo. Questo viaggio, che nasce come una prova di coraggio, sarà pieno di pericoli e sancirà la fine della loro infanzia e l’inizio dell’età adulta in modo molto crudo. Da questo racconto è tratto il famoso film “Stand by me”.
Voi avete letto o leggerete uno di questi libri? Quale tra queste trame vi ha incuriosito di più?
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