1) Quando e perchè hai deciso di iniziare a scrivere?
Ho deciso di iniziare quando facevo la seconda superiore perché avevo una cotta così potente per un mio compagno di classe che se non l’avessi sfogata in qualche modo, sarei esplosa. Scusa, Mattia… però grazie mille.
2) Come ti sei appassionata alla scrittura?
Mi sono appassionata alla scrittura soprattutto grazie ai miei lettori. Avevo iniziato un po’ per gioco e un po’ per necessità, ma quando ho scoperto che le mie emozioni stavano emozionando altre persone, mi sono innamorata. Il potere della condivisione ha reso la scrittura il modo più bello di essere me stessa.
3) Hai mai fatto parte del team “lettori” o hai solamente partecipato al club “scrittori”?
Per tanto tempo ho privilegiato la scrittura, poi sono entrata nel magico mondo delle piattaforme e ho conosciuto colleghe scrittrici attraverso le loro opere. Grazie al bookstagram e al booktok, adesso non sono mai senza un bel romance da leggere.
4) Di cosa parla il tuo nuovo libro “Ti amo e lode”?
“Ti amo e lode” è la storia di sei coinquilini, capitati per caso nella stessa residenza universitaria, nella bella Venezia. Abbiamo un po’ di tutto: il fuoricorso, la studentessa lavoratrice, l’iscritto alla facoltà telematica e la straniera in Erasmus. Soprattutto, abbiamo Elia, che non ha la più pallida idea del perché sia finito all’università, e Allegra che, pur essendo sorda sin dalla nascita, ha un solo obiettivo e lo porterà a termine. Forse. Dipende tutto da Elia.
5) Da dove è nata l’idea per il tuo libro?
L’idea è nata nella primavera del 2021 mentre preparavo la mia tesi magistrale, dividendomi tra lavoro (faccio l'insegnante), università e zone rosse del post-pandemia. Dato che stavo per finire il mio lungo percorso accademico, pensavo che mi sarebbe piaciuto lasciarne traccia, inserendo tutte le emozioni vissute in una storia. Una storia intensa e totalmente pazza, proprio come l’uni.
6) Ho saputo che “Ti amo e lode” è solo il primo romanzo di una trilogia, è così?
Avrebbe dovuto essere un autoconclusivo, ma… non ce l’ho fatta. A un terzo del primo volume, mi sono resa conto che la storia di questi ragazzi era di più. Allora ho capito che avremmo dovuto seguirli per tutta la triennale, un libro per ogni anno. La scadenza per la laurea è il 2023 e infatti, tutti e tre i volumi usciranno entro l’anno!
7) Quali sono i principali temi che hai affrontato in questo libro?
I temi di TAEL sono tantissimi. Da buon new adult il principale è proprio il percorso dei personaggi nel raggiungimento dell’età adulta, nella definizione di se stessi e dei loro obiettivi. Preponderante è anche il tema della disabilità e dell’inclusione incarnato da Allegra, e poi abbiamo il rapporto conflittuale tra fratelli, l’insicurezza sull’aspetto fisico, l’amore LGBTQ. Sullo sfondo, la vita universitaria, ma non quella in stile commedia romantica americana, bensì quella fatta di ansie e burocrazia all’italiana.
8) Ritornando alla questione lettura, se sei stata anche tu una lettrice, quale era, o qual è il tuo libro preferito?
Non ho un libro preferito, o forse ancora non l’ho trovato. Mi piace molto il genere romance, vado pazza per le commedie romantiche ironiche, realistiche, ma con un pizzico di originalità. Comunque sono una Millennial quindi Harry Potter non me lo toglie nessuno dagli scaffali.
9) Hai dei consigli per gli aspiranti scrittori?
L’unico consiglio che mi sento di dare a chi vuole scrivere è: SCRIVI. Fregatene di tutto e di tutti e scrivi. Adesso.
10) Cosa diresti alla te alle prime armi con la scrittura?
“Non scrivere una storia autobiografica sulla tua classe delle superiori.”
Mi eviterei il trauma di essere pubblicata da una CE nel 2017 e dover spiegare ai diretti interessati perché sono finiti in un romanzo. Soprattutto Mattia.
Ringrazio davvero molto Micol, che con queste risposte mi ha fatto davvero sorridere, non vedo l’ora di leggere il suo libro “Ti amo e lode”.
Se anche voi volete dare un’occhiata al suo romanzo, cliccate qua!
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